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Mercato del Carmine

Chiara Ardenghi Pubblicato il 6 Gennaio 2020

La mia motoretta scassata mi accompagna in ogni avventura e, senza alcun problema (questa volta), mi ha fatto raggiungere il mercato del Carmine in pochi minuti. Parliamo di un’oasi di pace, come potete leggere in questo articolo di Carola, in cui vicoli e piazzette dai nomi evocativi si incastrano tra antichissimi palazzi bianchi, rosa, gialli e ulivi ancora più anziani.

Mercato del Carmine
Piazza del Carmine | Genova
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Lu – Me | 7 – 22
Gi – Ve |7.30 – 23

Sa | 9 23.30
Do | chiuso
Prezzo| 15€ / 20€

I gatti, dopo aver gironzolato pigramente tra muretti e cortili miagolano forte per rientrare in casa, i bambini camminano in piazza stando attenti a non toccare le fughe tra una pietra e l’altra e le scocche scintillanti delle moto parcheggiate brillano al sole anche in questa mattinata invernale.

Nuova apertura…

In una zona dove le botteghe hanno, per anni, trovato il loro spazio sorge da circa due secoli il Mercato. Si tratta di una struttura di acciaio e vetro ristrutturata nel 2013 dove si specchiano le case strette della piazza, con le loro persiane verdi e ocra.

Inutile dire che il Carmine… mi piace assai!
Non è solo per le radici materne ma è per un insieme di sensazioni di tranquillità e comodità evocate dal rione. Insomma, dopo il primo tentativo, fallito, di far funzionare la struttura attraverso la rivendita di prodotti a Km0 si è deciso di cambiare formula.

Ci sono gli stand, c’è il buon cibo, c’è la scelta di piatti diversi e ci sono i buoni prezzi. Ora vi racconto come il tutto funziona e della mia esaltazione per le porzioni abbondanti e le birrette a 2€!

…nuova formula

Io e Alice siamo arrivate all’apertura, ci siamo studiate bene il locale (che ha riaperto da qualche settimana) e abbiamo scelto il nostro angolino preferito. Proprio questo: piastrelle bianche, lampadine, piante e sedie di legno rosse.

Si ci siede e si legge il menu sulla tovaglietta, si compila l’ordine e si va alla cassa per ordinare e per ritirare da bere. Poi comodi, comodi si aspetta l’ordine al proprio tavolo godendosi la vista sulla piazza del Carmine.
Ho adorato la struttura degli impianti a vista sotto il tetto a il contrasto con le piante posizionate qua e la tra i vari stand.
Anche questa volta non ci siamo risparmiate.

Porzioni abbondanti e ampia scelta

Abbiamo ordinato una bellissima e abbondantissima insalata presentata dentro una cialda croccante… della serie, letteralmente, “ci siamo mangiate anche il piatto”.

Abbiamo scelto anche una bella Pinsa Green, saporita a dir poco! Ingredienti: pomodoro, mozzarella, pomodorini confit, fiori di zucca, zucchine, melanzane e cipolla… un’esplosione di gusto e di colore. Il piatto che ho preferito in assoluto.

Nonostante fossimo più che sazie abbiamo mangiato anche un Walker Texas Tacos: una tortilla ripiena di pulled pork, fagioli al chili, bacon, insalata, mais, jalapeno, pomodoro, cipolla rossa, guacamole, cheese creme. Forse dentro c’era anche Chuck Norris ma non ne siamo sicure.
In ogni caso… buono, buono, buono pure questo.

Presto torneremo tutti insieme per provare anche i taglieri dell’aperitivo, i piatti di carne e l’atmosfera serale. In ogni caso il primo approccio è stato entusiasmante anche per il rapporto qualità prezzo.
Un consiglio sempre valido per questo tipo di locali, che offrono tante tipologie di piatto, è quello di andare in gruppo in modo che ognuno possa soddisfare i propri gusti al meglio.

Per noi delle Strade veder riaprire il mercato del Carmine è stata davvero una bella novità di fine anno. Spero di avervi incuriosito abbastanza da ispirare un giretto in zona per scoprirne le meraviglie nascoste (per esempio La Giuggiola o Pelletteria Flavio di cui vi parla Elsa nei suoi articoli o le illustrazioni di Rebigo di cui scrive Marta) e ovviamente per un bel boccone al Mercato del Carmine.
Ora non avete più scuse.


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