Nascosto nel quartiere di Monte Mario si trova un piccolo laboratorio pieno di oggetti di design, accessori in stile bold e originale e perline coloratissime in ceramica. Qui i designer Tania e Renato si circondano di progetti d’arredo allegri e di accessori d’effetto – tutto fatto a mano. Insieme ad altri artigiani, vogliono ravvivare le zone residenziali di Roma.
Officine Gualandi – ceramica e design indipendente
Via Alessandro Avoli 2b | Roma
3276157040
Lu – Sa | 10:00 – 13.30 e 16.00 – 20.00
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I designer Tania e Renato mi danno un caloroso benvenuto quando entro nel loro studio luminoso e moderno a Monte Mario, nella periferia di Roma-Nord. Tania sta lavorando al laptop sul tavolo di legno al centro dello spazio, mentre nel retro del laboratorio artigianale Renato sta realizzando una scultura in ceramica a mano: un salvadanaio a forma di animale immaginario. “Ci siamo ispirati ai Salvabestiari, libri del Medioevo che descrivono queste creature strane che vivevano tra il mondo reale e quello fantastico”, mi spiega Tania. “Abbiamo creato questi mostri di fantasia per custodire i piccoli risparmi”. Ogni pezzo è unico: Renato aggiunge a mano le diverse forme al ‘corpo’ del mostro prima di smaltarlo in un bel colore vivace.

Un nuovo inizio
I Gualandi hanno iniziato a realizzare i loro progetti di design nel 2012 dal loro garage, prima di aprire il laboratorio in Monte Mario. Nei primi anni della loro attività avevano ancora anche un altro lavoro, a tempo pieno: Tania nell’organizzazione di eventi e mostre e Renato come designer industriale. Tuttavia, avevano voglia di mettersi alla prova. “Anche se devo lavorare più di prima, preferisco investire in me stesso, costruendomi un futuro da solo e creando prodotti in cui credo in prima persona”, spiega Renato. Ha convinto Tania ad unirsi a lui. “In realtà è stato tutto molto romantico”, Tania sorride. “Quando ci siamo messi insieme vent’anni fa, ci eravamo già promessi che un giorno avremmo creato qualcosa insieme”.

Officine Gualandi: mille idee, stile unico
La coppia ha avviato Officine Gualandi come studio di design di mobili, realizzando progetti come tavoli in legno e la colorata lampada Phos, ispirata alle prime macchine fotografiche, che ti permette di dirigere la luce in diverse direzioni. L’uso della ceramica è intrecciato indissolubilmente al loro lavoro. “Non vogliamo limitarci a solo un prodotto. Proponiamo, invece, uno stile che è il filo conduttore di tutti i nostri design,” spiega la coppia. Questo stile può essere descritto al meglio come un audace mix di materiali e colori con forme maxi in un’estetica minimale e geometrica, contrapposto a materiali naturali come la ceramica.
I Gualandi utilizzano una combinazione di tecniche tradizionali e moderne: ad esempio, i prototipi degli stampi utilizzati per realizzare le forme in ceramica sono creati con una stampante 3D, ma tutti gli elementi in ceramica vengono rifiniti e colorati a mano. “Non si finisce mai di imparare questa tecnica”, dice Renato. “Ci vuole pratica e molta sperimentazione. Per esempio, non si è mai certo di come il colore uscirà dal forno: può cambiare completamente durante la cottura”. La loro grande ispirazione? L’architetto e designer Ettore Sottsass, che era affascinato dalle tecniche ceramiche utilizzate nel corso della storia nelle culture di tutto il mondo e ha creato negli anni sessanta molte sculture in ceramica colorata.

Officine Gualandi: stile minimal con maxi leggerezza
Il prodotto di punta di Officine Gualandi, la collana con le perle colorate, viene realizzato con una corda elettrica ed elementi di ceramica fatti a mano con tutti i colori dell’arcobaleno. Gli amanti di questo stile audace possono adattare l’accessorio al proprio gusto, scegliendo la combinazione di forme e colori che preferiscono. Mi metto davanti al display, prendo in mano una delle collane e mi sorprendo della sua leggerezza. È una cosa tipica del lavoro di Renato e Tania: l’opposizione tra ciò che vedi e ciò che senti. “Sono belle le facce di quelli che vedono le collane per la prima volta e decidono di prenderle in mano”, dice Renato. “Si vede la sorpresa nei loro occhi quando sentono che non sono assolutamente pesanti”. Secondo Tania piacciono perché rendono allegri chi le indossa. “La ceramica mette di buon umore. È un materiale caldo e naturale”.
Made in Rome
Dal primo fine settimana di febbraio, Officine Gualandi aprirà le porte al pubblico con un evento, ‘Manifatture Urbane’. Oltre alle loro creazioni, offriranno lo spazio del laboratorio ad altri 14 designer romani per mostrare ai visitatori la creatività degli artigiani locali. Tania: “Vorremmo rendere più interessanti le zone residenziali fuori dal centro. Crediamo nel design locale e che ognuno dovrebbe investire maggiormente nel proprio territorio: abbiamo quindi deciso di rimanere in questa zona, dove lavoriamo e viviamo da anni”. La coppia vuole dimostrare che anche se Roma non si possa propriamente definire la città del design artigianale, è comunque piena di iniziative interessanti e creative. “Speriamo solo che gli amanti del design romano si prendano il tempo per venire in questa zona”. Credo che tutti possano e debbano uscire dai quartieri in cui vivono o in cui sono soliti andare un po’ più spesso. Se venite a conoscere la scena del design romano, sarete piacevolmente sorpresi da quello che ha da offrire.

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