Mentre ero al Politecnico, ho cercato per diversi mesi un’associazione universitaria capace di darmi ispirazione nella vita di tutti i giorni. Così ho scoperto le junior enterprise, un mondo parallelo dove gli studenti imparano ciò che l’università non insegna e lavorano in team per inseguire obiettivi comuni. Nel mio tempo in J.E.To.P. – Junior Enterprise Torino Politecnico ho scoperto, tra le tante cose, TedEx, gli hub, come sfruttare LinkedIn, come chiedere il patrocinio del comune e come chiedere in affitto un padiglione a Lingotto Fiere. Attraverso J.E.To.P., vorrei però raccontarvi cos’è un junior entrepreneur, perché diventarlo, perché lavorarci insieme e perché assumerlo.
JEToP
C.so Duca degli Abruzzi, 24
Webisite | Facebook
Fuori dagli schemi in modo semplice
J.E.To.P è una comunità dove giovani del PoliTo e di UniTo si incontrano per creare ogni giorno qualcosa di nuovo. Le junior enterprise (je) sono associazioni non-profit che operano all’interno degli atenei universitari di tutto il mondo, offrendo servizi di consulenza e non solo. Organizzate come aziende ma portate avanti da studenti, le je si approcciano agli obiettivi con il metodo “learning by doing” (imparare facendo), il quale permette di trasmettere le conoscenze acquisite da associato in associato. Per i membri il compenso è esperienza pratica e la possibilità di guardare allo studio con occhi nuovi, mentre il ricavato viene reinvestito in programmi di formazione dedicati agli associati stessi. A Torino sono presenti due junior enterprise, JET (dal 2004) e J.E.To.P. (dal 1995), ma il network è relativamente giovane con ampie possibilità di espansione. Per quanto riguarda J.E.To.P., gli studenti lavorano soprattutto in ambito IT, offrendo sviluppo di siti web, di applicazioni e realizzando alcuni prototipi, ma anche in altre aree come Marketing e Comunicazione, Data Analysis, Design e Logistica per eventi.

Il network fa la differenza
Negli atenei universitari le associazioni sono moltissime, ma le junior enterprise non fanno parte di questa categoria. Le junior enterprise fanno parte di un network che permette uno scambio interculturale e di informazioni non indifferente. In particolare esistono JADE Italia e JADE Europe, organizzazioni che conferiscono linee guida alle junior e organizzano eventi per permettere l’incontro tra i junior entrepreneur europei. L’appartenenza a JADE come junior enterprise è un obiettivo per molte junior initiatives (je agli albori) poiché garantisce uno standard di qualità utile ai clienti, definito da tempistiche e requisiti tecnici. In questo panorama J.E.To.P. ha portato in alto il nome di Torino e del Politecnico grazie ad alcuni riconoscimenti come Miglior Junior Enterprise Italiana nel 2010, dopo l’evento Carriera&Futuro (evento a cui è stato riconosciuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica), e Miglior progetto innovativo di una Junior Enterprise Europea nel 2016, per l’evento WTT-Wearable Tech Torino.
Un passo avanti
J.E.To.P. ha come motto “Always one step forward”. Questo “passo in avanti” non è solo un modo per ricordarsi di oltrepassare i propri limiti e sfidare il mondo lavorativo, ma anche un inno sotto il quale si riunisce chi desidera qualcosa in più dalla propria esperienza universitaria. Per fare parte di J.E.To.P. è necessario essere studenti e partecipare al recruitment semestrale, ma per averne un assaggio si possono seguire gli eventi, aperti a tutti. Il 12-13 Aprile potete partecipare a Unlock Citizens’ Data!, uno degli eventi di J.E.To.P. in collaborazione con eHub Torino e MyData Global & Italia Hubs: sarà un’occasione per parlare di dati e Torino Smart City. Entrando in contatto con J.E.To.P. scoprirete un gruppo di giovani determinati, ricchi di idee, che lavorano ogni giorno per scoprire se stessi e migliorarsi. In un junior entrepreneur sono state già accumulate e testate con successo una minima esperienza, curiosità e perseveranza. In sostanza, dato lo spirito che accomuna le junior enterprise, nel momento in cui troverete su un curriculum tale dicitura, sarete sicuri di avere davanti una persona aperta al mondo del lavoro, non un semplice studente. Aggiungerei che collaborare con le je non è solo conveniente per le piccole e medie imprese, ma è anche un’opportunità per investire sui giovani in una nuova modalità, come ha fatto di recente anche KPMG in Turin Cybersec Hackathon.
All images © 2017 Marta Franzoni