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Gattò, la cucina napo – mediterranea a Milano

Carolina Isella Pubblicato il 29 Giugno 2022

Un posto in Castel Morrone dove sentirsi un po’ lontani da quello che è Milano, forse un po’ al mare e forse un po’ a casa. Se vi fermate qui, sappiate che vi coccoleranno, vi sazieranno all’infinito e vi faranno sentire in famiglia.

Ci siamo finiti un po’ per caso. Ultimamente infatti per andare a lavorare e tornare a casa ho iniziato a fare sempre delle strade diverse e così sono venuta a conoscenza di posti nuovi o che almeno io non conoscevo prima. Noi stradari siamo così, un po’ dei flaneur, no?

Gattò robe e cucina
Via Castel Morrone, 10 | Milano

Lu – Sa | 12.45 – 15.00 / 19.45 – 23.00 
Domenica chiuso

Instagram | Sito

Dal 2004 il ristorante di quartiere

Ma se vi dicessi che Gattò è maggiorenne, ci credereste? Ebbene sì il ristorante è nato nel 2004 e quest’anno ha proprio compiuto 18 anni. Io non l’avrei mai detto e quando l’ho saputo ci sono rimasta, in positivo ovviamente, proprio da dire “Ma pazzesco!” come mio solito.

Ma aspettate che vi spiego. Questa è stata la mia reazione solo perché dal design e dal loro mood super fresh (come si direbbe se fossimo in un’agenzia di comunicazione) credevo fosse un posto nato recentemente, tipo negli ultimi 5 anni e invece no! Ammetto di essere rimasta piacevolmente sorpresa e questa cosa mi ha fatto ancora di più apprezzare il posto. 

Esplora, scopri e condividi

Siamo andati una sera di giugno e nessuno di noi lo aveva mai provato. Direte voi “che novellini visto che esiste da ben 18 anni”, sì vero ma alla fine è così che si fa, no?

Si esplora, si scopre, si condivide e si ripete. This is our motto.

Tra l’altro si trova in una via che a me personalmente piace tantissimo e che sto esplorando proprio in questo periodo. É una di quei viali alberati con case da paura e nemmeno così troppo caotica. Gli alberi poi rendono tutto più bello. Ogni volta provo a immaginarmi come potrebbe essere Milano se fosse totalmente così, viali e alberi. Che sogno!

Dalla Campania con furore

Napoletano di origine, milanese d’adozione. Gattò è quel posto dove appena guardi il menù ti senti teletrasportato in Campania. Tra ragù napoletano come lo farebbe la nonna (non la mia), parmigiana di melanzane, non fritte così si sta “leggeri” e tutti sono felici, e latticini freschi di bufala a volontà.

Il loro menù segue le stagioni e per questo troverete quelle quattro volte l’anno dei piatti diversi. Non sono quindi dei fanatici del cambio menù ogni settimana, perciò state tranquilli che non bisogna fare le corse per provare tutto. Di tempo ne abbiamo.

Noi ci siamo dedicati a provare come antipasti la parmigiana e il loro gattò, che tanto era ambito. E beh che dire piaciuti ci sono piaciuti e finiti sono finiti. Voto DIESCI.

Agnello di fidanzamento e Johnny guitar

Tra una chiacchiera e l’altra siamo passati ai primi e al secondo tra un piatto di Johnny guitar e un agnello di fidanzamento. Giuro che sul menù c’è scritto così, non mi prendo il merito per il gioco di parole, anche se avrei voluto. Anche qui nulla da ridire, se non che la pasta era fin troppa, e buona!


All images © 2022 Filippo Racanella

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