Da un po’ di anni in giro per la città viaggia piano piano una bizzarra apecar, piena di abiti colorati: quanti hanno fatto l’esperienza di provare un abito nel suo camerino improvvisato per le strade di Genova? Vi racconto di quando l’ho incontrata io, nel quartiere di Albaro…

L’Ape a Pois
Dove trovi l’Ape – Genova
+39 338 700 1774
Website | Facebook | Instagram
Ma – Do | variabili in base a zone e meteo
Prezzo | 20€ – 120€
Occhiali da sole e sorriso smagliante, Anna guida grintosa la sua Ape a Pois per le vie della città portando in giro abiti colorati dal sapore di festa, di estate e di eleganza informale.
Il suo progetto è partito dalla passione per le sete Batik dopo un viaggio a Bali, ma l’identità dell’Ape si è definita col tempo, di fatto promuovendo varie tecniche di popoli lontani: il ricamo, il batik, l’intreccio di accessori in rattan… il filo conduttore vuole essere – si è inteso – l’artigianato.
Questo per Anna è il lavoro più bello, perché coniuga la propria dinamicità con il concetto di “negozio”, spogliandolo della sedentarietà che lo caratterizza e trasformandolo in esperienza itinerante.


La parola chiave è slow
Quando si decide di fare shopping dall’Ape significa volersi adeguare al suo andamento lento, perché si tratta di un’esperienza rilassante, che ci faccia rallentare e ci permetta di ascoltare le storie che quegli abiti portano con sé: le persone, gli aneddoti e le tecniche che Anna sa raccontare possono farti innamorare.
E così le borse di rattan non sono semplici modaiole e scontate borse di rattan reperibili grazie al fast fashion, ma si tratta di borse intrecciate a mano da Marlin, artigiana dell’isola di Lombok, realizzate in ata grass (che è la qualità più pregiata) caratterizzate da una trama fitta e dal colorito bruno dato dall’affumicatura. Poi c’è Maya, di Java, che porta a Bali la produzione di top, zainetti e borse in macramè della sua famiglia: anche io posso dire di avere un pezzo realizzato dalla famiglia di Maya, un crop top cartazucchero elegante e disimpegnato al contempo.


Cosa portarsi via dall’Ape?
La slow shopping experience avviene per strada, in mezzo alle persone e ce n’è per tutti: ognuno può portarsi via un ricordo dell’Ape, dal portachiavi con i pon pon all’abito lungo.
Quando sono andata alla ricerca dell’Ape, ho trovato l’abito per il matrimonio di amici a tema boho-chic: in seta, decorata con la particolare tecnica del batik (una tintura in negativo all’interno con un pennino), floreale, morbido e leggero. Anna acquista i tessuti in un mercato balinese e li fa confezionare da una realtà artigianale in loco: uno stock limitato, ad esaurimento. Alice, l’autrice delle foto di questo articolo, ha perso la testa per una camicetta-kimono di viscosa naturale ricamata a mano col Krawang, il ricamo doppio: Anna le disegna e del ricamo se ne occupa una realtà artigianale balinese di 20 donne, tutto all’insegna dell’etic fashion.
Vi anticipo che troverete l’Ape in pieno centro la settimana prossima! Dal 22 al 24 maggio in Largo XII Ottobre…keep going slow, ma non fatevela scappare!


All images © 2019 Alice Evita Avanzi