Calistro prende il nome dalle lastre di pietra, chiamate “calistri” in dialetto, utilizzate per cuocere il famoso tortello, un piatto iconico tra la Toscana e la Romagna. Il logo del bistrot è chiaro: mangia, bevi, piastra. Qui mettono in primo piano l’arte di preparare il tortello, con un impasto fatto rigorosamente a mano, composto solo da farina di grano tenero, acqua e sale. Il ripieno è una delizia. Calistro è un piccolo gioiello, e si apprezza molto i piatti, in particolare gli gnocchi alla piastra. Tra i migliori sicuramente quelli con capocollo, burrata e zucchine! L’unico aspetto da considerare potrebbe essere lo spazio un po’ limitato, ma è perfetto se ami socializzare. Non posso dimenticare di menzionare la selezione di vini di alta qualità che offrono.