“Là dove c’era l’erba ora c’è una città e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?”
Sono passati cinquantadue anni da quando “il ragazzo della Via Gluck”, attraverso la voce di un giovane Adriano Celentano, ritrasse amaramente l’alba dell’inesorabile cementizzazione di una Milano nel pieno del boom industriale. La popolazione contadina situata presso le zone rurali al di fuori del centro, richiamata dalle nuove occasioni di lavoro, iniziò a spostarsi sempre più verso l’interno generando di conseguenza una forte speculazione edilizia che fece sparire progressivamente i cascinali, i filari d’alberi e i campi coltivati intorno ai quali si sviluppavano le numerose piccole comunità agricole.
Oggi, nonostante il volto della metropoli abbia completato la propria metamorfosi verso il futuro, è ancora possibile scorgere di tanto in tanto qualche realtà caratteristica di un’epoca ormai sepolta sotto ai grattacieli. Tra le perle rare meglio conservate in barba allo scorrere tempo c’è la Cascina Cuccagna, un microcosmo agricolo e polifunzionale celato tra i palazzi di Corso Lodi.
Cascina Cuccagna Milano | Un posto a Milano
Via Cuccagna 4 | Milano
02.83421007 | 02.5457785
Ma – Do | 12:30 – 14:30 / 19:30 – 23:00
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Via Cuccagna è una piccola vietta a fondo chiuso, a pochi passi dalla zona di Porta Romana. A chiunque passeggi da quelle parti sembra tutto regolare: palazzi, bar, ristoranti, negozi, perfino un centro sociale… ma poi, proseguendo fino all’incrocio con Via Muratori, un vecchio edificio anacronistico e desueto non può che attirare l’attenzione suscitando la domanda: cosa ci fa una vecchia cascina nel cuore di Milano?!
La Cascina Cuccagna, costruita oltre trecento anni fa, è una delle poche realtà agricole della città conservate perfettamente e di storia, tra le proprie mura di pietra, ne è stata vissuta parecchia. Un tempo luogo in cui i Padri Fatebenefratelli curavano gli orti e coltivavano le erbe officinali per l’Ospedale Maggiore, è riuscita a mantenere la propria identità invariata nei secoli, resistendo impavida al progressivo abbandono delle corti lombarde, alle guerre che hanno dilaniato la città e all’urbanizzazione che ne ha cambiato l’aspetto.
Grazie a un progetto di riappropriazione collettiva molto sentito da parte degli abitanti del quartiere, a partire dal 2012 questo simbolo rurale ha trovato nuova linfa e nuovo senso tra il tessuto sociale e quello urbano, venendo completamente restaurato nel rispetto di una visione che ne ponesse la valorizzazione al primo posto.



Tra gli spazi della corte aperta, oggi trasformata in un grande centro di aggregazione polivalente, si alternano un importante numero di eventi, attività e particolari esercizi commerciali tra i quali il Mercato Agricolo che ogni martedì commercializza prodotti provenienti direttamente dai contadini; il Cucinista che propone corsi di cucina su misura; la Fioreria, una pittoresca bottega che vende fiori, piante ed erbe rare; la Ciclofficina; una falegnameria; la Foresteria, ossia quattro stanze ricavate nei vecchi spazi della cascina e sempre pronte per ospitare i turisti di passaggio e poi, ancora, la Four Seasons Natura e Cultura, “l’agenzia viaggi” che organizza escursioni, tour, passeggiate ed esperienze a contatto con la natura.
Vero fiore all’occhiello del progetto di Cascina Cuccagna a Milano è Un posto a Milano, l’area interna dedicata al food in tutte le sue declinazioni. Composto dal ristorante guidato dallo Chef Nicola Cavallaro e da un bar-gastronomia, lo spazio basa la propria filosofia sul concetto di “chilometro vero”, ossia sul fatto che ogni materia prima lavorata per la realizzazione dei piatti possieda una comprovata tracciabilità e sia soprattutto di altissima qualità, nel rispetto del territorio, dei prodotti stagionali e del lavoro dei “piccoli” contadini, allevatori, pescatori e produttori nazionali con i quali hanno stretto una collaborazione continuativa.





Tra le proposte della cucina di Cascina Cuccagna a Milano ci sono pane e grissini realizzati con farine bio macinate a pietra; piatti studiati appositamente per i bambini; taglieri e assaggi di prodotti italiani d’eccellenza (come i gamberi rossi di Sicilia o le mozzarelle di bufala campana DOP); una serie di paste fresche condite con le verdure dell’orto; rivisitazioni di secondi piatti cucinati partendo da carni e pesci altamente selezionati (da provare il pescato del giorno “nel vaso”); un’ampia proposta di specialità vegane e vegetariane e infine una buona lista di dolci homemade preparati senza conservanti (e se non sapete quale scegliere sappiate che è possibile ordinarne una degustazione!).
“… e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?”
Per darvi una risposta magari prendetevi una domenica di sole e al seguito di animali domestici, figli, nipoti, parenti, amici o chiunque vi piaccia, scopritelo voi stessi!



Perchè Cascina Cuccagna è nella nostra guida alla Milano Sostenibile
Cascina Cuccagna non poteva certamente mancare ed è infatti stato uno dei primissimi posti a essere inserito nella nostra guida. Si tratta infatti di uno dei primi progetti di rigenerazione e restituzione urbana partecipata a Milano. A perta al pubblico nel 2012 grazie al lavoro di restauro conservativo sostenuto dall’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, cordata di associazioni culturali e cooperative sociali, Cascina Cuccagna è oggi uno spazio accessibile a tutti in cui si sperimentano buone pratiche per costruire la città del futuro: inclusiva, sostenibile e a misura di cittadino.
Cascina Cuccagna è infatti uno dei 26 Punti del Parco Agricolo Sud Milano e sin dal primo giorno la sua missione è la sostenibilità ambientale. Gli obiettivi della Cascina sono in linea sia con la Milano Food Policy, sia con l’Agenda 2030, il programma di azione per le persone, il pianeta e la prosperità dell’Onu.
Questa attività è inserita all’interno della nostra Guida alla Milano Sostenibile realizzata in collaborazione con il Comune di Milano nell’ambito del progetto Food Wave. Scopri tutti gli altri luoghi sostenibili di Milano qui!
All images © 2023 Pietro Dipace & Francesca Gamba
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