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Dare colore a Torino – La basilica di Superga

Serena e Nicolo Pubblicato il 14 Febbraio 2018
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Uno dei monumenti più importanti di Torino, è senza ombra dubbio la Basilica di Superga.
Dobbiamo la sua costruzione ad un voto rivolto alla Madonna delle Grazie da parte del Duca Vittorio Amedeo II nel 1706. Le truppe franco-spagnole di Luigi XIV avevano invaso Torino e l’esercito piemontese si trovava in difficoltà. Dall’alto del colle omonimo il Re, osservando il campo di battaglia, decise che se le truppe piemontesi avessero vinto avrebbe fatto costruire una basilica, proprio nel punto in cui già si trovava una piccola chiesa in onore della Madonna delle Grazie. Così fu.

La costruzione fu affidata all’architetto Filippo Juvarra e l’intero complesso fu inaugurato nel 1731. Due sono le ipotesi circa il nome Superga e le sue origini. Da un lato si racconta che la statua della madonnina conservata nella cappella del voto si trovasse in origine all’interno di un piccolo tempietto ombreggiato da un pergolato e dal quale deriverebbe, appunto, il nome Sub Pergolam. Dall’altro invece, ipotesi che sembrerebbe più accreditata, si fa risalire il nome alla radice celtico-germanica di Serra Perg il cui significato è altura e coinciderebbe anche con il nome del colle, precedente certamente alla costruzione del complesso.

La Basilica è oggi visitabile in tutte le sue parti, compresa la cupola ed è raggiungibile dalla stazione Sassi con una romantica Tranvia a Dentiera oltre che in auto o con l’autobus. I più temerari potrebbero optare per una passeggiata e in questo caso il nostro consiglio è di non scordare le scarpe da ginnastica.. sulla marca da preferire… A Voi la scelta.


Immagine di Nicolò Canova e testo di Serena Campelli