Ciao, sono Monica e amo i carboidrati, praticamente li mangio dall’età dello svezzamento, voi mi direte “anche io”, certo, ma io di più! Posso affermare di intendermene abbastanza in questi anni ho girato per pizzerie, osterie, ristoranti (qualche volta anche di lusso) e non mi sono mai fatta mancare street food e specialità gastronomiche di ogni tipo (no gli insetti non li ho ancora assaggiati…).
Fra Diavolo
Via Bernardo Castello, 2 | Genova
010 540032
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Tutti i giorni| 12.00 – 15.00 / 19.00 – 00.00
Prezzo | Margherita 7€ , Tonno Subito 16€
Una pizza fuori dagli schemi
Mi hanno chiesto di scrivere un articolo su un locale genovese che non era stato ancora recensito e io ovviamente inizio dall’argomento più difficile: la pizza; adoro le sfide!

Era domenica e la domenica sera esiste solo una cosa: la pizza!
Lo so che questo argomento suscita grande perplessità, ognuno ama la pizza in modo diverso, ci sono anche quelli che la amano sottile (ma su questo non voglio dire niente, problemi loro), napoletana, con tanto bordo, senza bordo, rossa, bianca, con doppia mozzarella, sulla pizza ci sono più varianti e polemiche che su calcio e politica (campo minato!).
Torniamo alla domenica sera: conosco Fra Diavolo, ci sono già venuta tre o quattro volte; ho assaggiato, non soltanto la pizza, ma altre loro specialità e posso dire che sia esteticamente sia dal punto di vista della qualità è davvero una delle pizzerie particolari più buone che io abbia mai assaggiato! Questo locale è nato in Liguria a Diano Marina e si è ampliato con diverse attività sul territorio fino a raggiungere il Piemonte e anche @la_vispa_t di Torino ne ha scritto in merito. (puoi leggere il suo articolo qui!)
Perché particolari? Perché è una pizza gourmet!
(Genovesi non iniziate a guardare il prezzo, certo è più cara ma ne vale la pena, provare per credere diceva qualcuno).
Quale pizza scelgo??? Sempre meglio scegliere due pizze: una rossa e una bianca e magari scambiarsi le metà.

Io ho scelto “L’ultima arrivata: impasto al carbone vegetale, burrata, guanciale di Renzini di suino stagionato nel brandy ricoperto di pepe bianco e cannella, carciofi romani, pomodorini di Battipaglia.”
Davvero da provare!!! Il bordo è alto e soffice, la pizza è molto digeribile e molti ingredienti provengono da presidi slow food, utilizzano solo pomodoro biologico e offrono tre tipologie di impasti: carbone vegetale, multicereali o classico; un omaggio alla farina!

Ci si perde guardando gli ingredienti del menu e anche i più scettici vorrebbero assaggiare ogni specialità: tartare di tonno sulla “Tonno subito”, friggitelli e spianata calabra a “San Fruttuoso”, crema di piselli e calamari a “Caricamento”, porri e parte a “Nervi”!
E oltre la pizza? C’è di più!
E’ un locale dove puoi mangiare ed avere sotto il tavolo una lambretta, mangiare con un vecchio frigo della Smeg vicino o trovarsi di fronte un vecchio telefono dove per comporre i numeri devi girare le dita, sopra il bancone del bar spicca la scritta 1X2 per ricordarci le vecchie schedine che si giocavano proprio la domenica e la sera si guardavano i risultati guardando “90° minuto” (cosa ne sanno i 2000!).



Lo consiglio perché..
È buonissimo e soprattutto perché dobbiamo, ogni tanto, uscire fuori dagli schemi della nostra radicata idea di pizza e lasciarci conquistare da queste tartine e prelibatezze, ha tutto un altro gusto ed è lei: la pizza, ma non sembra, ha un aspetto più soffice e un profumo che si sente da lontano; si mangia meglio usando i 5 sensi anche vista e olfatto vi ringrazieranno.
Le birre alla spina fanno da corollario a questo gusto semplice e ricercato. Buon appetito!
All images © Carola Pisano