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La Cappella di Santa Maria alla Porta: una chiesetta a cielo aperto

Rosa Giulia Luppino Pubblicato il 18 Marzo 2019

Passeggiando nei pressi di Via Meravigli, nel cuore della Milano Romana, potreste imbattervi in una graziosa piazzetta, da poco risistemata dopo anni di abbandono, che nasconde una particolarità: i resti di una cappella settecentesca che oggi costituiscono un’eccezionale chiesa a cielo aperto.

Le ragioni per cui andare:
1. la piazza è un angolo di pace ideale per un pranzo al sacco
2. qui affacciano un edificio per abitazioni del 1960 del noto architetto milanese Luigi Caccia Dominioni e la bellissima Casa Tonolli realizzata in stile Liberty nel 1922
3. a pochi passi da Palazzo Litta e Piazza Affari

Cappella di Santa Maria alla Porta
Vicolo Santa Maria alla Porta | Milano
MM1 – Cairoli Castello

Sempre aperta e gratuita

Il pavimento ritrovato

Per anni il Vicolo Santa Maria alla Porta è stato solo uno slargo di passaggio, un retro dimenticato trasformato in parcheggio abusivo per auto e motorini. Fortunatamente, un recente restauro ha riportato in vita la piazza e quel che resta della Cappella della Madonna dei Miracoli, distrutta nel 1943 dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e adiacente alla Chiesa di Santa Maria alla Porta.

Il restauro ha contribuito alla scoperta del pavimento originale in marmo rosa e grigio, coperto frettolosamente da una lastra di cemento nel periodo post bellico. Purtroppo i fondi stanziati per il restauro non erano sufficienti per recuperare interamente i marmi ed è stata individuata quindi una soluzione provvisoria: una copertura con una stratigrafia di materiali per mantenere l’esistente, ed un ulteriore rivestimento di lastre in cemento colorato che riproducono il disegno originale barocco.

La Madonna del Grembiule

Insieme al pavimento, il restauro ha portato alla luce anche un dipinto, ben più antico, che fu la ragione per cui la cappella era stata costruita. Nel 1631, durante i lavori di ricostruzione della chiesa, un operaio scoprì un affresco quattrocentesco nascosto nel muro esterno e, pulendolo con un grembiule, portò alla luce l’immagine di una Madonna con bambino. La storia narra che l’uomo guarì dalla zoppia e il luogo del miracolo divenne sacro per i milanesi, tanto che nel Settecento venne realizzata una apposita cappella ottagonale dedicata alla Beata Vergine dei Miracoli, detta appunto “Madonna del Grembiule”.

Nel 2016 dopo anni di incuria la piazza è stata finalmente restituita ai milanesi, con nuove sedute, aiuole e illuminazione. Oggi è un’area tranquilla dove trascorrere una pausa pranzo magari leggendo le numerose targhe che ripercorrono la storia di questo luogo, nella speranza che il pavimento barocco non venga nuovamente dimenticato.

Colonna sonora: “Era una casa molto carina”, Sergio Endrigo, 1974


All images © 2018 Rosa Giulia Luppino