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Latteria Bera: perchè i sogni ogni tanto, profumano di latte (e gorgo)

Monica Pianosi Pubblicato il 13 Novembre 2021

Questa è una storia che profuma di latte e femminismo, di formaggi erborinati e storia familiare che viene tramandata da figlia a sorella a figlia, di panna fresca montata da passeggio.Questa è la storia della classica latteria di paese, solo che si trova in pieno centro storico di Torino; ma le chiacchiere, le chiacchiere sono quelle della latteria di paese. Questa è la storia di Chiara e della sua famiglia che si tramandano questa bottega, ora riconosciuta come storica, dagli anni Cinquanta del secolo scorso. Siete prontə a entrare?

Latteria Bera Torino
Via S. Tommaso, 13 | Torino

Lu – Sa | 10 – 13.30 / 15.30 – 19.30

Sito | Facebook | Instagram

3 motivi per andare da Latteria Bera

  1. La loro panna montata, che sia da passeggio o da portare a casa per il gelato, non potete non assaggiarla!
  2. I taglieri di formaggio personalizzati. Tu scrivi a Chiara che cosa ti piace e lei crea per te la composizione di formaggi che ti rappresenta. Perfetti per cene, compleanni e per fare un’ottima figura quando siete invitatə e vi chiedono di portare qualcosa.
  3. Per respirare la storia delle latterie piemontesi e assaporare sapori nuovi o che avevate perso da un po’.

Latteria Bera… sì le latterie esistono ancora

Io non so voi, ma per quanto mi riguarda l’idea della spesa nei piccoli negozi di quartiere è un qualcosa di recente. Sono figlia degli anni Ottanta e Novanta e come tale per me spesa è sempre stato sinonimo di supermercato. Entri, ti perdi, ti onnubili in mezzo agli scaffali, perdi la vista sotto le luci fluorescenti e l’udito agli annunci dell’ultimo sconto (o dell’ultimo bimbo che si è perso #chepaura) ed esci carica di buste e a posto per tutta la settimana. È solo da qualche anno che, per mia grandissima fortuna e ringrazio anche Le strade per questo, che ho iniziato ad assaporare il gusto della spesa nelle piccole botteghe, nei banchi del mercato scelti accuratamente, delle piccole cose e dei sorrisi che fanno la differenza.

Le latterie sono posti tutti particolari; sono gli alimentari di paese e di quartiere, dove trovare di tutto: dal latte fresco per la colazione, al pane, al formaggio per farti i panini, fino ai dolcetti per la domenica e la merenda. Sono uno dei negozi più storici d’Italia, insieme alle panetterie, che spesso vengono sorpassati, da posti che sembrano più scintillanti e interessanti, senza capire che qui si può trovare davvero di tutto.

La storia di Chiara e di Latteria Bera

È l’estate del 2019 quando Chiara scopre che il negozio di sua nonna ha più di 100 anni e che quindi può essere considerata un’impresa storica d’Italia. Questa Latteria nasce infatti in via Pietro Micca a fine Ottocentro come espressione di un’antica cooperativa lattiero casearia. Sua nonna rileva l’attività nel 1958 vendendo i prodotti dei contadini dell’astigiano che producevano latte e formaggio e lo vendevano al mercato. E così Chiara cresce proprio tra le mura di questo negozio. Giocando nel retro del negozio ad avere il banco dei formaggi (sì, sì, proprio il gioco della latteria faceva!). Così qualche anno fa quando sia la nonna, che la zia erano troppo anziane per continuare, Chiara prende in mano la latteria di famiglia per portarla nel futuro.

Ok tutto molto bello, ma il formaggio?

Ma parliamo di cose serie ora raga, siete prontə? Parliamo dei FORMAGGI di Latteria Bera!

Da Chiara troverete piccolo produttori locali e italiani e qualche formaggio Francese, che ci sta sempre bene. Una cosa che mi piace da pazzi è che alla domanda: ‘come trovi i tuoi fornitori?’ Chiara risponde ‘spesso da Instagram!’. Benvenuti alla vostra latteria di quartiere 4.0. Altri produttori invece arrivano tramite canali più tradizionali, tipo i Maestri del Gusto di cui Latteria Bera fa parte.

Come seleziona i prodotti da mettere in vendita? Anche qui ho adorato la risposta: ‘assaggiando’! Ed effettivamente come fare se no? Le cose che le piacciono di più? Piccole produzioni, latte crudo, prodotti che abbiano una bella storia. Tanti anche i Presidi Slow Food che possiamo trovare qui, che sono sempre una garanzia, si sa.

Tra i formaggi più amati del suo pubblico i caprini, e io qui mi ci metto dentro. Poi le robiole di mucca e capra e le tome, che se no che piemontesi saremmo? I blu seguono tra le scelte e i formaggi stagionati, che, inaspettatamente, sono più amati dei formaggi freschi. Una cosa che Chiara mi fa scoprire è la stagionalità del formaggio. Lo sapevate? I formaggi di alpeggio, per esempio, si trovano da maggio a settembre.

I formaggi preferiti di Chiara? Tutti i caprini, dai più freschi ai più stagionati, il seirass, e il Cappello del mago.


All images © 2021 Arianna Cristiano

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