C’è qualcosa nella pizza al padellino che ci rassicura: è croccante, è soffice, è rotonda come dovrebbe essere la vita. A Torino ne trovi ovunque — in centro, in periferia, dentro locali fighetti o in posticini che sembrano rimasti fermi agli anni ’80 (in senso buono). Così, dopo averne mangiata troppa e discusso ancora di più, ci siamo detti: perché non fare una lista? Non definitiva, non oggettiva, ma nostra. Vi diamo quindi la nostra top 16 (strano numero, lo sappiamo, ma non ci chiedete il perché e ringraziamo solo di non essere arrivati a 17!) delle migliori pizzerie al padellino di Torino.

La lista delle migliori pizzerie al padellino di Torino
Padellino e farinata
Via Maria Vittoria, 37
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Padellino e farinata è una realtà super collaudata nonchè evoluzione di “scialuppa”! La pizzeria si trova in Via Maria Vittoria, comodissima per raggiungere la frizzante piazza Vittorio per un drink conclusivo di una serata all’insegna del buon cibo e della compagnia. Consigliate la Sardenaria, o la Contadina con toma di Gressoney e erbette, rigorosamente al padellino, rigorosamente gustose!

Padellino factory
Via Luigi des Ambrois, 1
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Se avete voglia di passare una serata incorniciati dai misteri di Piazza Carlina, la pizza di Padellino’s Factory fa per voi. Ingredienti super e impasti selezionati per un’esperienza tutta da godere. Potrete scegliere tra un impasto a lunga lievitazione di farina biologica macinata a pietra tipo 0 oppure un impasto a lunga lievitazione con carbone vegetale, entrambi buonissimi e super digeribili da condire a piacimento o con le proposte dello chef. Consiglio dello stradaro: prova la “Factory”, per un’esperienza all’apice del gusto condita con toma piccante, salame piccante e olive taggiasche. Ma che ve lo dico a fà.

Pizzeria Da Poldo
Via Dante Di Nanni, 97
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Pizza al padellino untissima dal 1939: Poldo è uno dei locali storici per la pizza al tegamino a Torino e lo capirete subito dall’insegna in stile retrò. Il locale è sempre caldo e accogliente e offre opzioni vegetariane e senza glutine. Si trova in via Dante di Nanni, giusto di fronte al cinema Eliseo, perfetta prima o dopo a un bel film!

Pizzeria Il Tegamino di Loiero
Via Borgaro, 63 | 011.290058
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La pizza al tegamino di Loiero è quella pizza che provi ‘solo’ perchè ce l’hai sotto casa e che poi finisci a sognarti ogni settimana. Il locale è spartano, le pizze già lievitate nelle loro belle teglie pronte a essere infornate, l’attesa può essere lunga (non andate senza prenotare), ma ne vale sempre la pena. Il menù è cortissimo: margherita, salamino, funghi, gorgonzola e poco altro. Prendete quella rinforzata mozzarella e non fatevi scappare la farinata (che secondo me è la migliore di Torino, ma questa è tutta tutta un’altra storia)! Non ha un sito, non ha Instagram, non ha nulla, si chiama, si mangia, si gode.
Tommy Tegamino
Via Carlo Alberto, 18
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Il locale all’interno ha il suo perché, ma se il tempo regge prenotate fuori. Giropizza (su prenotazione) a €10/persona immersi nelle vibes sabaude di via Carlo Alberto. Tonda, unta e croccante al punto giusto questa pizza al tegamino è il giusto compromesso per concludere una passeggiata in centro, data anche l’ottima posizione.

Da Marcolino Pizza Gourmet
Via Cesana, 54
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Un impasto con farine macinate a pietra che lievita dalle 24 alle 72 ore e che viene cotto ad altissime temperature restando leggero e digeribile. Qui in Cenisia da Marco Canzian, la pizza emblema della torinesità è atipica: cornicione alto e cottura in padellino più largo (24cm) rispetto al classico, con un panetto che si aggira sui 200g. Topping interessanti, ricercati e super azzeccati. Recentemente ha aperto anche un secondo punto in Corso Inghilterra dove troverete invece la pizza in teglia. Proveremo anche quella!

Da Gino
Via Monginevro, 46
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Location old style e menu sintetico (13 pizze a prezzi super pop) “Da Gino” non ci si perde in chiacchiere e se non prendi la farinata godi solo a metà. Menzione di cuore alla “Normale” che prende nome dal fatto che una volta quando le pizze si condivano meno si usava mangiarla così: pomodoro, mozzarella e alici… Normale appunto! Ps. Armatevi di pazienza perché la pizzeria è molto frequentata ma verrete ripagati sin dal primo assaggio.

Cit ma bon
Corso Casale, 34
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Ai piedi di una delle vie più “cute” di Turin, Cit ma bon delizia i palati di sniure e monsù dal 1974. L’interno ti fa sentire in crociera su un galeone pirata chic ma col vantaggio di non avere il mal di mare anzi, sarà la vicinanza al Po ma mi è venuto un certo appetito! Sempre cara mi fu la “Ciapinabò” delicata ma dall’animo insolente: aglio e acciughe, una combo al bacio.

Alla baita dei 7 nani
Via Andrea Doria, 5
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Uguale da sempre, mai cambiato nulla, almeno da quando ci vado io… Boiserie altissima in un legno che non piace manco a me che adoro la boiserie, si mangia sovrastati da dei nani da giardino che ti scrutano (e forse giudicano). I tavoli uno in coda all’altro sono un misto tra una baita tirolese e un obitorio a cielo aperto, le tovagliette sono in carta e i menù sono tanto plastificati da sembrare oggetti contundenti… Probabilmente la baita dei 7 nani ha anche dei difetti, ma in questo momento non mi vengono in mente. Pizza e farinata tra le migliori in città, gestione familiare da anni, il locale definiamolo caratteristico. A Torino, un’istituzione.

Da Michi
Via S. Donato, 38/G
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Alta, soffice e bruciacchiata ai bordi, per la pizza al padellino di Michi ho visto gente fare pellegrinaggi extra provincia. E poi la farinata… C’è chi dice resti un po’ cruda, io in quel compromesso di morbidezza al centro e crosticina fuori ci trovo l’equilibrio su cui si barcamena il mondo. Code mondiali nel weekend, ma che bello è andarci a cena il martedì sera?! Ps. Perfetto anche per celiaci!

Dessì
Via Madama Cristina, 63
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Cito testualmente il loro slogan “Fame famelica? Prova la nostra farinata”. Io l’ho fatto una tiepida sera nel lontano maggio 2013 prima di andare a sentire Raphael Gualazzi al teatro Colosseo che sta proprio a due passi da lì e da quel giorno tornarci è sempre una piacevole conferma! La mia pizza padellino preferita? Prosciutto&funghi un super classico.

Salsa Rossa
Corso Moncalieri, 190 | Torino / Corso Roma, 85 | Moncalieri
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Salsa Rossa, con sedi a Torino e Moncalieri, è una delle pizzerie più amate (e quella che ci avete consigliato in tantissimi!) per chi cerca la vera pizza al padellino in versione torinese. Qui l’impasto viene lasciato lievitare a lungo e poi cotto in piccoli tegami, che regalano alla base una crosticina dorata e croccante, mantenendo l’interno morbido. Il posto perfetto per chi ama le pizze monoporzione ben fatte, rustiche e golose, con un occhio alla tradizione e uno alla creatività.

La mitica Pà e Fioi
Corso Casale, 100/D
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Non aspettatevi menu tech e padellini instagrammabili. Da Pà e Fioi la pizza al padellino è un cult chiaramente tramandato in famiglia e fa il suo dovere. Il localino su corso Casale è intimo e senza fronzoli ma la pizza è sempre ottima anche in versione take away. Sulla lavagna, oltre all’elenco pizze super vario, si trovano anche le proposte del giorno, spesso molto interessanti. Vietato andare via di qui senza aver ordinato anche un bel pezzo di farinata di ceci da condire con pepe e limone.
Rural
Via Mantova, 27
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Non è hipster, non è fighetto, non è nascosto dietro una porta anonima che devi conoscere solo se sei “del giro”. Rural è lì, ben visibile, tranquillo, con i tavoli che sembrano sempre pieni ma un posto si trova.
Dentro si respira profumo di padellino appena sfornato e chiacchiere da quartiere. Il menu cambia il giusto, giusto abbastanza per farti pensare “stavolta provo qualcosa di nuovo” e poi ordinare sempre quella con salsiccia e cipolla. Ambiente informale, legno caldo, personale gentile ma mai invadente. È uno di quei posti dove ti senti a casa anche se la tua casa non fa la pizza così bene. Poi certo, sono nostri vicini, quindi lo diciamo anche un po’ per orgoglio territoriale: se non ci sei ancora stato, rimedia.
Re Tegamino
Corso Moncalieri, 281
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Una pizzeria tranquilla, senza troppe (e superflue) pretese. Il nome dice già tutto: qui il padellino è il “re” e quindi il protagonista. La pizza è soffice dentro e croccante fuori, esattamente come dovrebbe essere.
Mi capita spesso di ordinare la Margherita — semplice, fatta bene, con la mozzarella che fila il giusto e il pomodoro che sa di pomodoro (finally!) — e non resto mai deluso. Qualcuno tenta l’azzardo con una salsiccia e friarielli (sorry but, io senza pomodoro non sazio la mia voglia di pizza), qualcuno resta fedele alla classica e fedelissima pizza con le cipolle. Si chiacchiera, si aspetta con calma, e nell’attesa — perché no — ci smezziamo una farinata?

Charlie “Bird”
Via Vincenzo Gioberti, 1
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Charlie Bird è quel posto in cui magari entri per il mood — luci calde, jazz a palla, vibes da serata giusta — e finisci a parlare di quanto ti mancasse una pizza al padellino fatta come si deve. Sì, perché tra un bicchiere di rosso, un piatto dalla cucina e un contrabbasso che ti suona nell’anima, la pizza sembra quasi passare in secondo piano. Quasi.
In realtà è proprio ciò per cui siamo venuti: base croccante, cuore soffice, topping che funzionano. Qui la margherita che non annoia mai, quella con le acciughe che sa essere punk senza esagerare. E mentre il sassofono parte in solo, noi ne ordiniamo un’altra.
DaDina
Via San Domenico, 7D
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DaDina è uno di quei posti che rischi di perderti (nel senso che proprio non lo vedi!) se non sai che c’è — piccolo, discreto, quasi in incognito. Il nome suona familiare, il simbolo ricorda qualcosa… E no, non è quella catena che serve cartoni di pizza gommosa un po’ in giro per tutto il mondo (ora possiamo dirlo: grazie, ma no grazie).
Da Dina si sta bene, punto. La pizza al padellino è quella che ti fa chiudere gli occhi al primo morso: calda, goduriosa, croccante fuori e morbida dove serve. Non serve metterci troppi fronzoli sopra — qui è tutto semplice, sincero, buono. Cosa c’è da aggiungere? Forse solo che ne vorrei una fetta adesso.
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