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Mestè | Tra vinelli e fornelli

Ludovica Conte Pubblicato il 24 Maggio 2024

Sembra di non essere a Milano quando si arriva da Mestè, sarà per la deliziosa piazzetta colorata in cui si trova, per il dehor pieno di lucine, per il – consigliatissimo – vicino ristorante libanese o semplicemente perché quando arrivi ci sono Daniele e Marco che ti fanno sentire a casa. 

Bere e mangiare secondo i principi di semplicità e competenza, per offrire un’esperienza completa e diretta, senza troppi fronzoli. Si definiscono “enoteca con cucina”, ma lo troviamo un po’ riduttivo. La prima volta ci si aspettano ‘semplici’ piattini di accompagnamento al vino e invece, parola de Le Strade, si rimane davvero piacevolmente sorpresi. Un menù ricco, che varia spessissimo: troverete una buona dose di fritti, di quinto quarto e di primi molto diversi tra loro. Qualsiasi sia la stagione, provate, se lo hanno in carta, il riso al salto. Che sia con il vitello, con i gamberi crudi o con verdure di stagione, è sempre una piacevole sorpresa.