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Oziare ed essere creativi si può. Ce lo raccontano da Green Pea

Monica Pianosi Pubblicato il 15 Dicembre 2021
green pea torino

Quando è stata l’ultima volta che ci siamo fermatə? Abbiamo aperto un libro e siamo rimastə a leggere per qualche ora? Abbiamo scelto di rimanere a letto un sabato mattina anzichè tirarci giù di buon ora e iniziare le esplorazioni del weekend? Abbiamo insomma preso tempo e spazio per un momento di ozio nelle nostre vite magari senza nemmeno sentirci in colpa? Per quanto mi riguarda sto imparando a farlo. Sto imparando a fermarmi. Sto imparando che se investo un paio d’ore in qualcosa che mi piace mi sentirò meglio e starò meglio. E che questo tempo è una forza rigenerante e creativa per il lavoro e per la vita in generale. Così quando da Green Pea mi hanno chiesto di raccontare un po’ di modi per oziare creativamente mentre siamo loro ospitə ho accettato la sfida di buon grado!

Green Pea e l’ozio creativo
Via Nizza, 230 | Torino

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Oziare creativamente tra i libri e coccolarsi con le proposte vegetali di Affini

Uno dei piani che mi piace e mi affascina di Green Pea è il terzo, che è quello dedicato alla bellezza, di cui c’è tanto bisogno nella vita. Bellezza nella moda, bellezza in cucina con il ristorante 1 stella Michelin Casa Vicina (che DEVO andare a provare!) e bellezza per la cura del corpo con la Sartoria Cosmetica e lo spazio dedicato alla cosmesi naturale.

Ma anche il Bistrot 100 Vini & Affini e la libreria dedicata alla sostenibilità e ai lettori di oggi e domani. Due sale tappezzate di libri da prendere, sfogliare, portare a casa. Ma anche goderseli lì da Affini. Bevendo un caffè. Sorseggiando un tè. O magari ancora meglio un cocktail di quelli fatti bene!

Ma un’altra zona del terzo piano che mi piace tanto e dove è facile trovarmi soprattutto quando le temperature sono miti è l’Oasi Zegna, chiamata così per ricordare quell’Oasi Zegna del biellese dove tutte Le strade di Torino sono state pre-pandemia e con cui abbiamo un rapporto stretto e sentito (e di cui potete leggere l’articolo qua!). Sarà che è piena di piante. Sarà che si vedono le montagne. Sarà che stare all’aperto mi fa sempre bene. Sarà che ci sono i tavoli comodi e le prese e l’ombra giusta per lavorare anche al computer. Fatto sta che io qui sto proprio bene. Sia a oziare, ma anche a essere produttiva!

Oziare creativamente da Otium e farsi ispirare dai filosofi

Ma è l’ultimo piano quello veramente veramente dedicato all’ozio in quanto disciplina olimpica. Qui c’è la spa (curata da Alkemy), la piscina a sbalzo e la vista delle montagne. Qui c’è un bellissimo cocktail bar e nel giardino troviamo piante aromatiche che vengono usate nei cocktail e in cucina. Ma qui troviamo anche i totem dei filosofi. Schiacciando un bottone riceveremo un pensiero o un racconto pensati per farci fermare e per farci riflettere.

I racconti sono stati curati dalla Scuola Holden. Alcuni dei ragazzi diplomati della Scuola hanno scritto 65 racconti e selezionato 70 citazioni di filosofi classici e moderni da regalare agli ospiti di Otium. Per esempio:

Ma chi si attira l’invidia per raggiungere le mete più elevate prende una saggia decisione. L’odio, infatti, non dura a lungo, mentre la fama attuale e la gloria futura resteranno un ricordo perenne. Cercate, con slancio e determinazione, di conquistarvi uno splendido futuro e un presente che non vi procuri vergogna. Questi devono essere i vostri obbiettivi. Non mandate le ambrascerie agli spartani e non mostratevi scoraggiati per le disgrazie che vi sono capitate. Di fronte alle sventure bisogna affligersi nell’animo il meno possibile e opporsi nell’azione con tutte le proprie forze: così fanno gli uomini e le città più forti.

Tucidide – Terzo discorso di Pericle – La collera della città 2,64

Insomma, una scusa come un’altra per mettere via il telefono, respirare profondamente e godersi la vista delle montagne facendo qualcosa che non siamo abituati a fare. Ossia NIENTE.

Oziare creativamente nel Discovery Museum

Per salvare il Pianeta dobbiamo prima conoscerlo! Al piano terra di Green Pea si trova una parte espositiva che vuole proprio aiutarci alla scoperta di energie rinnovabili e sostenibilità. Qui sarà possibile scoprire come funziona il sistema di recupero dell’acqua piovana che è stato installato dentro Green Pea, ma anche il funzionamento delle centrali idroelettriche, il teleriscaldamento e il geotermico che riscalda l’edificio.

L’idea e la filosofia dell’Ozio creativo

Il concetto di ozio creativo è frutto del pensiero dal sociologo Domenico De Masi. Nella sua visione nella nostra società la creatività predomina sulla manualità, i confini tra lavoro, studio e gioco si confondono. E questa fusione genera l’ozio creativo. Una situazione in cui si lavora senza accorgersi di farlo.

Non pensiamo all’ozio come al ‘dolce far niente’, ma intendiamolo come lo intendevano i romani: otium era un tempo libero dagli impegni in cui aprirsi alla dimensione creativa della vita.

Imparando l’arte dell’Ozio creativo riusciamo a mescolare il piacere del gioco con il “dovere” dello studio e del lavoro, fino a farli diventare un tutt’uno in cui proprio perché si perdono i confini, si annulla la componente faticosa del lavoro e si recupera la componente creativa e utilitaristica della creatività derivante dal piacere del gioco.


All images © 2021 Filippo Racanella

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