Alla soglia del mio 30esimo articolo per gli Stradari e l’appena superata soglia dei 30 anni (help!) ho deciso di raccontarvi quello che, già appena nato, è diventato uno dei miei posti del cuore in Langa. L’avete ormai visto in lungo e in largo nel mio profilo e ho avuto anche il piacere di poter vedere che alcuni di voi sono diventati assidui frequentatori… Allora per tutti quelli che ancora non l’hanno provato, ecco qui la mia storia del Petti’t Bistrot…
Petti’t Bistrot
Piazza Castello, 1 | Barolo
Ve – Ma | 12 – 24
Me – Gio | chiuso
Sito | Instagram | Facebook
Le ragioni per cui andare da Petti’t Bistrot:
- La gente: qui sono tutti giovani, spigliati e un po’ pazzerelli, forse per questo mi piacciono così tanto.
- La cucina: Piemonte, ma non solo. Il breve, ma sempre fresco menù è anche composto da piatti di ispirazione dal sud Italia.
- E la vista: un po’ castello e un po’ vigne di Barolo. E la vista di balconcini del Petti’t è servita.
Petti’t Bistrot a Barolo: il bistrot che ci meritiamo
Nell’immenso panorama di ristoranti e osterie del nostro territorio, tra stellati e ristoranti di alto livello, il Petti’t Bistrot è il locale di cui davvero avevamo bisogno. Ad accogliervi trovate (quasi sempre) Veronica. Una giovane ragazza con il cuore grande come la voglia di accogliervi e che vi farà venire voglia di assaggiare tutti i suoi vermouth. Classe ‘92 (possiamo ammetterlo? eh ammettiamolo: we are the best) e una voglia di rivincita sulla vita che la metà basta. Veronica è affiancata da una banda di giovanissimi che, dalla cucina alla sala, vi fanno sentire nel posto giusto. Relax e un pizzico di follia sono gli ingredienti principali del Petti’t Bistro. Il cui nome, che è scritto correttamente, richiama il cognome di Veronica, appunto Petti! Dopo anni di esperienza nella ristorazione di altissimo livello, decide di cogliere al balzo i segni del destino che la portano a Barolo.
L’ispirazione per creare i suoi balconcini al Bistrot arriva in seguito a un viaggio in Costiera Amalfitana, in cui rimane colpita dalla bellezza delle terrazze sul mare. Detto fatto! Ed ecco nascere i balconcini nell’unico ristorante in centro a Barolo con vista sulle Langhe… ma anche sul castello!
Che dire poi di questa giraffa onnipresente? Se andate da Veronica fatevi raccontare la storia di questo suo animale-guida, che ha scelto di portare sempre con sé scegliendolo come simbolo del Petti’t Bistrot.
Aperitivo, Vermouth vini e oltre
Un bicchiere di Barolo a Barolo non dovrebbe negarselo nessuno, ma se ti prende voglia di qualcosa di diverso? Una bolla? Un Vermouth? No problem! La lista dei vini del Petti’t bistrot è riccamente fornita di etichette dal Piemonte, dall’Italia e da qualche parte del mondo. Veronica, preparata sommelier, scova produttori inediti e chicche davvero speciali. In particolare quando si tratta di Vermouth. Infatti dubito che possiate trovare in zona una scelta di Vermouth più rifornita di questa. Veronica è una grande estimatrice del genere e, con una sua amica e socia, hanno creato il Vermouth Filiberto! Potete trovarlo al Petti’t per un aperitivo insieme a una selezione di salumi e formaggi, oppure berlo a fine pasto con i dolci incredibili degli chef.
Ma cosa si mangia da Petti’t Bistrot
Non solo wine bar, ma anche vero e proprio ristorante, dove si possono trovare piatti classici della tradizione affiancati da piatti di ispirazione mediterranea. Gli chef liberano la loro fantasia con abbinamenti che profumano di sud Italia, proprio come piace a me! Il mio cuore siciliano (oltre al pezzetto piemontese) mi fa sempre traballare nella scelta dei piatti. Senza dubbio il vitello tonnato è un must have perché il suo rosa e la salsa all’antica maniera ti rapiscono. In base alla stagione poi la caponata con burrata e patacotto vi farà perdere la testa. Insieme ovviamente ai ravioli o i plin in tutte le loro declinazioni. Secondi di carne o di pesce con attenzione alla stagione vengono succeduti da dolci pazzzzzeski. Non sono amante dei dolci e se mi date una focaccia mi rendete la persona più felice del mondo. Quando si tratta dei dolci del Petti’t però, non so davvero resistere. Follia perdere il cannolo estivo, ma soprattutto la panna cotta in purezza.
E se dopo questo articolo vi ho fatto ancor di più venire voglia di andare nelle Langhe, potete trovare tutti i nostri consigli qui…
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