Sicuramente conoscerete veri e propri “quartieri italiani” in città straniere, come Little Italy a New York. Ma sapevate che c’è anche un piccolo pezzo di Londra a Roma? Little London è una piccola strada privata nel quartiere Flaminio con case modellate sull’esempio britannico. Avendo vissuto in questa “Piccola Londra” fino al mese scorso, vorrei cogliere l’opportunità per raccontarvi di questa gemma nascosta e fotogenica.
Due file di case su entrambi lati di una passeggiata rivestita di sanpietrini, lampioni vittoriani e cancelli in ferro battuto, cassette delle poste sulle ringhiere, gradini in marmo che conducono al portone di legno: i dettagli di questa stradina nel quartiere Flaminio ricordano un tipo di architettura poca romana. Infatti, la strada privata viene chiamata “La Piccola Londra” per il suo stile molto british. Ma qual è la sua storia?


Un sindaco inglese a Roma
Piccola Londra fu costruita all’inizio del XX secolo, facendo parte di un piano di costruzione del 1909 che doveva trasformare Roma in una metropoli europea. Dopo l’inaugurazione della Città Eterna come nuova capitale d’Italia nel 1871, spuntarono molti piani ambiziosi per nuovi quartieri, strade ed edifici pubblici – tutti senza una linea guida o un piano di sviluppo urbano. Il politico italo-inglese e sindaco di Roma al tempo, Ernesto Nathan, cercò quindi di regolare questo caos. La sua elezione fu una vera rivoluzione all’epoca: aveva ottenuto la cittadinanza italiana a 40 anni, era ebreo (il 22 novembre 1907, il New York Times titolava: “Sarà ebreo il sindaco di Roma”) ed era il primo sindaco a non appartenere all’élite dei proprietari terrieri.

Il Piano per una città moderna ed europea
Insieme all’urbanista Edmondo Sanjust Teulada, Nathan fece il Piano Regolatore di Roma nel 1909. Nato per preparare Roma per il 50esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il piano prese esempio da altre città europee e incluse trasporto pubblico, parchi e zone residenziali. Per la prima volta, la città definì i diversi tipi di abitazione: dai fabbricati (complessi di appartamenti per famiglie) ai villini (edifici bassi). I numeri civici delle case di Piccola Londra vengono ancora indicati con il termine “villino” più il numero.

Il Flaminio era il primo quartiere ad essere costruito secondo il Piano Regolatore di Nathan. L’architetto Quadrio Pirani, che aveva già realizzato i quartieri San Saba e Testaccio, viene chiamato per designare questa zona residenziale innovativa tra Via Flaminia e Viale del Vignola. Al tempo, Roma Nord era praticamente vuota, il che diede a Pirani tanta libertà per poter sperimentare con un nuovo tipo di modello urbano, ispirato al Liberty inglese: due file di case con scale che salgono fino al portone e cortili privati sul retro. La strada rimane chiusa al traffico.

Un set cinematografico
Nel corso dei decenni, Piccola Londra è fortunatamente rimasta in gran parte fedele alle sue origini. Le sue case fotogeniche sono state protagoniste di molti video musicali, pubblicità e persino film (date un’occhiata al video della canzone Pezzo di Me di Levante, o al film 10 Giorni Con Babbo Natale con Fabio De Luigi del 2020). Infatti, negli anni in cui ho vissuto qui, mi sono abituata a vedere troupe di produzione nella “nostra” stradina e mi sono divertita a spiarli dal nostro minuscolo balconcino.

Se decidete di fare un viaggio a “Londra”, assicuratevi di passare da 20MQ per un caffè o un regalo originale, cenare o pranzare da Tiepolo, o visitare una mostra al Museo MAXXI, a soli cinque minuti a piedi da Piccola Londra.
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